1973 - 1980
I primi anni: la promozione della tecnologia
L’intuizione è la polvere da sparo per far detonare le idee, ma la vera arma è la caparbietà. Così comincia l’avventura di Vincenzo Lorenzin, fondatore del Gruppo Simplast. Nel 1973, dopo anni di studio e osservazione del mercato, in primis quello americano, Vincenzo porta in Italia la prima macchina per lo stampaggio rotazionale industriale. Aveva capito le potenzialità di questo processo innovativo e i vantaggi di un sistema tecnologico in grado di produrre corpi cavi in un solo pezzo, senza saldature, con un spessore uniforme, dall’ottima resistenza meccanica e dagli impieghi più disparati. Sono anni di esperimenti e di modifiche, di studio e di innovazione. Anni non semplici, ma ricchi di sfide e opportunità, dedicati in larga parte a far conoscere ed apprezzare i vantaggi dello stampaggio rotazionale. Fin da subito, però, l’azienda riesce ad conquistare il mercato con manufatti in Pvc e ad avviare le prime sperimentazioni nel settore tecnico automotive più avanzato.
1980 - 1990
I serbatoi in PE-X
Il 1976 è un anno chiave, il momento che segna uno spartiacque e sancisce il primato della Simplast nel settore. Dopo attenti studi e dimostrazioni, la Same, leader mondiale nella costruzione di trattori agricoli, sceglie di montare il primo serbatoio carburante in PE-X.
Il polietilene reticolato è un materiale unico: più conveniente, più leggero e più resistente del metallo è virtualmente indistruttibile, capace di un’altissima resistenza meccanica e termica. Tuttavia, le potenzialità del rotostampaggio sono ancora da sviluppare. Si studiano nuovi materiali, si lavora sulle macchine. Con l’introduzione del polietilene, infine, le applicazioni si moltiplicano investendo settori sempre più disparati. Simplast comincia produrre componenti per la nautica, l’edilizia, l’ecologia ambientale, il settore dei camper e delle roulotte, i giochi per l’infanzia.
1990 – 2000
L’espansione del gruppo
Nel 1997 Simplast ottiene la certificazione ISO 9001, segno di una struttura flessibile e qualitativamente all’avanguardia, pronta a rispondere alle esigenze dei clienti. L’espansione e il consolidamento dell’azienda favoriscono la creazione di un ufficio dedicato ai progetti, dove il design team ha con il compito di affiancare e seguire i clienti in tutto l’aspetto tecnico-progettuale del prodotto. Nasce anche la fabbricazione stampi, con la quale Simplast è in grado di creare pezzi unici, studiati ad hoc.
Sono questi gli anni in cui il Gruppo Simplast si amplia e consolida. Per coprire l’Italia Settentrionale nascono le nuove divisioni di Brignano (BG), Malo (VI), Caldonazzo (TN). La seconda generazione del Gruppo è pronta a dare il suo contributo. In azienda entrano i figli di Vincenzo Lorenzin: prima Massimiliano, general manager del settore tecnico e produttivo, poi Marcella, a capo degli uffici amministrativi, e infine Gioele, che si specializza nel settore della logistica e del marketing.
2000 – 2008
L’India, il design, le nuove macchine
Cuore italiano ma spirito internazionale. La Simplast varca i confini nazionali e raggiunge Greater Noida, importante centro industriale nelle vicinanza di Nuova Delhi. Nasce la Simplast India che dà lavoro a circa 20 persone e ha due principali obbiettivi: conquistare nuovi mercati con la qualità dei prodotti che contraddistingue l’azienda italiana; far conoscere e apprezzare l’utilizzo della stampa rotazionale per la creazione di prodotti economici e di elevata efficienza.
Si espande anche il parco macchine con sistemi automatizzati a controllo numerico e robot antropomorfi per il taglio, lo sfriso ed altre operazioni di lavorazione e assemblaggio. In questo modo, dall’ideazione al pezzo in produzione seriale, l’intera filiera del rotostampaggio viene soddisfatta da un unico operatore: qualità unica che, nel settore, rende la Simplast una delle aziende più affidabili in Europa.
Il secondo millennio porta con sé una nuova sfida. La ricerca della perfezione nel campo dei materiali conduce la Simplast su di un nuovo livello: quello del design e dell’arredamento. Arrivano clienti importanti come Kartel, Magis, Driade e Gufram. Montà d’Alba diventa il centro di lavoro dove industria e design si incontrano: alla Simplast lavorano artisti del calibro di Philippe Stark, Fabio Novembre, Karim Rashid e Ron Arad.
2013
I quarant’anni
Simplast è un’azienda di famiglia e di famiglie. La prima è quella fondata da mio padre, che ho l’onore di portare avanti. Le altre sono quelle dei nostri dipendenti, con i quali abbiamo instaurato un rapporto profondo di intesa, amicizia e responsabilità»
Gioele Lorenzin, General Manager
Nel 2013 Simplast festeggia 40 anni di attività e di obbiettivi raggiunti. Nonostante la grave crisi economica che ha colpito il settore, grazie all’impegno e ai sacrifici di ogni componente del Gruppo, non un solo dipendente è stato lasciato a casa, con zero ore di cassa integrazione. Un vanto che è stato celebrato con una grande festa, dedicata a tutti i dipendenti e al fondatore, Vincenzo Lorenzin. Ora, Simplast pensa al futuro con rinnovata energia e voglia di conquistare altri mercati: non solo quelli emergenti di Brasile, Russia e Cina, ma anche quelli più affermati, come il Canada e gli Stati Uniti.
2014-2018
Il ritorno alla crescita
Il 2014 segna l’uscita definitiva dalla crisi economica che ha caratterizzato globalmente il settore dei manufatti in plastica. La Simplast torna a crescere e a dettare lo sviluppo dello stampaggio rotazionale. Il fatturato complessivo del Gruppo cresce del 20%, trainato dal mercato indiano, e vengono assunti oltre 100 nuovi dipendenti. Il 2016 vede l’ampliamento della sede indiana, con l’acquisto di nuovi magazzini a Greater Noida e il progetto di un nuovo impianto industriale a Chennai, India orientale. Nel 2018 incomincia l’avventura di Simplast UK, polo altamente tecnologico studiato per soddisfare il mercato anglosassone e collaborare con l’India per servire i Paesi del Commonwealth.